Bibliotec@ 3.0. La sinergia tra Comune e istituto Sommariva, insieme con l’importante contributo della Fondazione Cariverona di 25 mila euro, porterà la realizzazione di un nuovo progetto innovativo c

Pubblicata il 25/11/2016

Grazie alla sinergia tra Istituto Sommariva e Comune e l’importante contributo della Fondazione Cariverona, la Bibliotec@ 3.0 è pronta ad approdare negli 11 plessi (tre scuole dell’infanzia, sei primarie e due secondarie di primo grado, ossia 1648 alunni) che compongono l'Istituto Comprensivo “Fratelli Sommariva” sempre all’avanguardia per progetti e iniziative.
Dopo aver inaugurato nella sede centrale di Cerea un laboratorio di scienze, aperto a tutti i plessi, il quale integra la strumentazione "classica" con le nuove tecnologie nell'ambito scientifico; aver attuato la realizzazione di una classe 2.0, per ora in via sperimentale nella scuola primaria, che prevede l'attuazione della "lezione collaborativa" attraverso l'utilizzo da parte di tutti i bambini di un tablet - oltre ad essere da anni Centro ECDL, con l'attuazione di corsi per il conseguimento del patentino europeo del computer e Centro Trinity per le certificazioni della lingua inglese -, “la scuola si è posta la nuova sfida di sostituire, come dice l'AIB (Associazione Italiana Biblioteche), l'idea del "luogo un po' polveroso e sicuramente emarginato (...), gli armadi nel corridoio la cui chiave è forse in segreteria (o ce l'ha l'insegnante di lettere?), gli scatoloni riposti negli scantinati o nei ripostigli in attesa di tempi migliori o i volumi abbandonati in sala insegnanti, sempre gli stessi da anni", con una fruizione in ambienti accattivanti, colorati e significativi, in cui il libro assuma una posizione sì centrale ma insieme con lo studente che ne usufruisce, e soprattutto con una concezione attuale dell'opera letteraria attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie della conoscenza” ha spiegato il dirigente scolastico Antonino Puma.
“Come Comune” ha aggiunto l’assessore all’Istruzione Gianluca Possenti “ci siamo subito attivati perché il progetto per migliorare le biblioteche nei vari plessi e realizzarne una nuova alle medie potesse essere concretizzato, destinando le risorse economiche necessarie per effettuare i lavori di tinteggiatura e di adeguamento degli spazi interessati”.
L’intervento del Comune va ad aggiungersi al contributo di 25 mila euro della Fondazione Cariverona e ai 18 mila euro messi a disposizione dall’istituto.  
Nel complesso, il progetto prevede l’acquisto di arredamento per le scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado (tavoli, sedie, scaffalature, pouf, tappeti, panche, contenitori vari, ecc.); LIM; E-book reader; spazio virtuale su piattaforma didattica.
In particolare, nelle scuole dell'infanzia si prevede di migliorare le tre biblioteche attuali con arredi colorati, pratici e accoglienti, come tappeti non solo per coprire il pavimento ma per far giocare i bimbi, pouf morbidi o cuscini, postazioni mobili che permettano anche di creare una piccola "arena" per ascoltare le storie, anche la presenza di una LIM che consenta all'insegnante, tramite adeguata strumentazione, di mostrare la struttura e le illustrazioni del libro a tutti i bambini, variamente disposti nella stanza, e di lavorare su di esso in modo creativo, attraverso attività interattive relative alla storia letta, che ormai quasi tutte le case editrici offrono in combinata con il supporto cartaceo.
Le scuole primarie dell’Istituto saranno invece dotate di e-book reader, dal momento che si rivolgono a bambini più grandi che cominciano a leggere in autonomia. “Tra l’altro, la modalità di lettura digitale ha enormi benefici per quanto riguarda categorie particolari di studenti, che finora hanno affrontato la lettura con difficoltà o addirittura l'hanno evitata. Un e-book permette l'ingrandimento del testo e il cambiamento di carattere e colore, che favoriscono enormemente i bambini ipovedenti o con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (in particolare la dislessia), oppure l'interazione con il testo, che permette ad alunni con determinate disabilità di entrare comunque nel mondo delle storie” ha chiarito il dirigente scolastico Puma.
La riorganizzazione della biblioteca nelle scuole secondarie di primo grado sarà quasi una rivoluzione, perché riguarderà considerevolmente la concezione didattica che sottostà all'inserimento delle Nuove Tecnologie nella lettura a scuola. Per quanto riguarda le medie di via Gandhi, la biblioteca attuale sarà dismessa e ne sarà realizzata una in un ambiente nuovo, più grande, attualmente adibito a magazzino. Si prevede la presenza di una zona iniziale adibita all’accoglienza, di quattro tavole modulari esagonali con 24 postazioni complessive per attività di studio e di lettura animata e di un angolo per la lettura informale con la presenza di tappeti e pouf. Gli spazi saranno delimitati da scaffali con ruote. Oltre ai classici libri, saranno presenti una lavagna interattiva, un personal computer per consultare i libri presenti nelle biblioteche degli 11 plessi con l’obiettivo di essere in rete anche con le biblioteche dei comuni di Cerea e San Pietro di Morubio.
Parole di stima per l’iniziativa arrivano anche dal sindaco Paolo Marconcini delegato alla Cultura: “Credo che il nostro istituto sia un modello per efficienza, qualità della formazione offerta e innovazione. È stato tra i primi a inserire le Lavagne Multimediali, tanto da essere arrivato in questo periodo a iniziare a smaltire le più vecchie, è tra i primi a realizzare un’aula 3.0 e sarà tra i primi ad avere nei propri plessi biblioteche accoglienti e funzionali”.

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