Il PAES approvato dalla Commissione Europea
Pubblicata il 04/03/2016
Lo scorso 24 febbraio la CoM (Covenant of Mayors), ossia il Patto dei Sindaci - Commissione Europea ha comunicato di aver accettato il PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile) proposto dal Comune di Cerea per ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera attraverso iniziative concrete da attuare in particolare in merito ai consumi degli edifici pubblici, l’illuminazione e il trasporto.
Secondo il CoM, il piano approvato dal Consiglio comunale rispetta tutti e sei i criteri richiesti, tra cui appunto la presenza di spiegazioni dettagliate su come si intende procedere per ridurre le emissioni di CO2 e la coerenza stessa del Piano.
«Ricordo che Cerea è stato uno dei primi Comuni in Italia ad arrivare all’approvazione del PAES, un documento realizzato in un anno di lavoro a costo zero, grazie alla collaborazione con il Camvo (Consorzio Acquedotto Medio Veronese Orientale)» ha spiegato il vicesindaco Marco Franzoni. «Gli Enti pubblici in futuro per reggersi in piedi hanno un’unica strada: quella di intervenire sulla riqualificazione energetica degli immobili pubblici e in modo prioritario sulle scuole. Questo, oltre ad efficientare e modernizzare in chiave sostenibile gli impianti ci permetterà di risparmiare sui consumi e quindi di trovare le risorse altrimenti mancanti a causa dei continui tagli da parte dello Stato. Il Comune di Cerea da tempo ha già intrapreso questa strada, grazie all’implementazione di pannelli fotovoltaici e l’aggiornamento degli impianti, ma abbiamo ancora numerose iniziative da compiere, tracciate nella nostra road map che è appunto il PAES, per raggiungere l’obiettivo 20 – 20 – 20, ossia ridurre le emissioni di gas serra del 20%, alzare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico: il tutto entro il 2020».
«Accogliamo con soddisfazione il raggiungimento di questo nuovo importante traguardo che dimostra ancora una volta come le iniziative attuate dal Comune di Cerea si basino su dati e azioni concrete» ha commentato il sindaco Paolo Marconcini.
Secondo il CoM, il piano approvato dal Consiglio comunale rispetta tutti e sei i criteri richiesti, tra cui appunto la presenza di spiegazioni dettagliate su come si intende procedere per ridurre le emissioni di CO2 e la coerenza stessa del Piano.
«Ricordo che Cerea è stato uno dei primi Comuni in Italia ad arrivare all’approvazione del PAES, un documento realizzato in un anno di lavoro a costo zero, grazie alla collaborazione con il Camvo (Consorzio Acquedotto Medio Veronese Orientale)» ha spiegato il vicesindaco Marco Franzoni. «Gli Enti pubblici in futuro per reggersi in piedi hanno un’unica strada: quella di intervenire sulla riqualificazione energetica degli immobili pubblici e in modo prioritario sulle scuole. Questo, oltre ad efficientare e modernizzare in chiave sostenibile gli impianti ci permetterà di risparmiare sui consumi e quindi di trovare le risorse altrimenti mancanti a causa dei continui tagli da parte dello Stato. Il Comune di Cerea da tempo ha già intrapreso questa strada, grazie all’implementazione di pannelli fotovoltaici e l’aggiornamento degli impianti, ma abbiamo ancora numerose iniziative da compiere, tracciate nella nostra road map che è appunto il PAES, per raggiungere l’obiettivo 20 – 20 – 20, ossia ridurre le emissioni di gas serra del 20%, alzare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20% il risparmio energetico: il tutto entro il 2020».
«Accogliamo con soddisfazione il raggiungimento di questo nuovo importante traguardo che dimostra ancora una volta come le iniziative attuate dal Comune di Cerea si basino su dati e azioni concrete» ha commentato il sindaco Paolo Marconcini.
