Cinquanta studenti del Politecnico di Milano - Polo territoriale di Mantova, a Cerea per un laboratorio di urbanistica

Pubblicata il 15/10/2015

Giovedì 15 ottobre, all’Area Exp di Cerea (VR), ha preso forma concretamente il laboratorio di urbanistica del Politecnico di Milano 1863 – Polo territoriale di Mantova, dal titolo “Luoghi senza confini”.
Circa 50 studenti sono giunti nella città del Basso Veronese per prendere contatto con il territorio che diventerà, come ha dichiarato il sindaco Paolo Marconcini, “il vostro piccolo palcoscenico su cui potrete cimentarmi con l’elaborazione di progetti interessanti. Per l’Amministrazione di Cerea è motivo di orgoglio sapere di poter contare sul prezioso aiuto che sapranno offrire gli studenti e credo fermamente che il rapporto tra Enti pubblici e Università vada sempre più rafforzato ed intensificato. Con il Politecnico di Milano già in passato abbiamo dato vita a collaborazioni interessanti anche se su percorsi differenti. Credo che quello che inauguriamo oggi a Cerea sia un’iniziativa molto utile e che mi auguro possa trovare sviluppo non solo nel primo semestre ma anche in quelli futuri”.
Il laboratorio prende avvio dall’accordo di collaborazione sottoscritto lo scorso 25 giugno dal Comune di Cerea e dal Polo Territoriale di Mantova del Politecnico di Milano e che prevede per il Comune l’impegno di mettere a disposizione gratuitamente, nelle proprie sedi ritenute più idonee all'occorrenza, attrezzature e competenze tecnico-scientifiche per lo svolgimento delle attività con particolare riguardo: allo svolgimento di tesi, progetti ed elaborati di laurea; all'esecuzione di studi e ricerche a completamento delle attività didattiche; all'integrazione dello svolgimento di esercitazioni di progetto e laboratorio; all'organizzazione di visite di studenti e di gruppi di studenti e all'organizzazione di incontri e seminari anche presso il Politecnico per approfondire temi specifici.
“Presentato l’8 ottobre a Mantova” ha spiegato il coordinatore del laboratorio di urbanistica del Politecnico, Carlo Peraboni “il laboratorio entra oggi nel vivo con la visione di quello che sarà l’ambito di intervento degli studenti e proseguirà fino al 31 gennaio. A questo seguirà a febbraio un incontro con l’Amministrazione per presentare gli elaborati prodotti. Agli studenti chiedo la capacità di affrontare un progetto che dovrà essere inserito in ambito differenti a partire da quello regionale fino a quello comunale; di coniugare la propria “creatività” con la tradizione del territorio; e soprattutto di affrontare il tutto nell’ottica di realizzare “luoghi senza limiti”, ossia accessibili e a misura d’uomo, abbattendo le barriere architettoniche presenti. Gli studenti partiranno dalla progettualità attuata individuando gli obiettivi raggiunti e le carenze, e da lì sceglieranno in linea con le esigenze dell’Amministrazione un ambito particolare da affrontare e da “riprogettare”.
“La città di Cerea presenta alcuni settori che devono essere rivisti alla luce dei cambiamenti avvenuti in questi anni” ha illustrato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Moretto. “Non esiste una vera e propria piazza centrale, è presente un ex campo sportivo sul quale era stato pensato un progetto da parte di privati che poi è naufragato, inoltre andrebbe ripensata via Mantova, in passato centro nevralgico di Cerea per le mostre del mobile d’arte ed oggi profondamente mutata. Credo che il contributo che sapranno offrire gli studenti sia fondamentale, ricordando loro di tenere ben presente quella che è la normativa del Veneto in materia urbanistica e che cosa prevedono il Pat e i recenti Piani d’intervento attuati, anche se va ricordato che il Pat risulta oggi uno strumento datato perché pensato prima della crisi economica e che quindi l’Amministrazione ha intenzione di rivedere.
La giornata, dopo i saluti da parte delle autorità, è proseguita con l’architetto Maddalena Anselmi, urbanista, che ha illustrato il tema di “Criticità e valori del territorio”; a seguire lo storico Francesco Occhi ha parlato de “I caratteri delle trasformazioni urbane”; alla fine il sindaco e l’assessore Moretto hanno concluso illustrando “Le questioni e i temi per il progetto delle città”.
 
 

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