Edifici scolastici al centro di progetti di riqualificazione energetica

Pubblicata il 05/02/2015

Dopo l’approvazione ad agosto del PAES, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile nel quale si prevede in particolare la riqualificazione energetica degli immobili comunali, l’Amministrazione ha dato il via ad una serie di progetti ed interventi in questo ambito.
“Il primo passo, sempre durante l’estate, è stato quello di affidare alla società partecipata CAMVO spa la riqualificazione della centrale termica della scuola dell’infanzia di Asparetto” dichiara il vicesindaco Marco Franzoni “riqualificazione che ha riguardato, oltre al cambio di combustibile, l'installazione di una caldaia a condensazione, un sistema di telecontrollo remoto e valvole termostatiche su tutti i radiatori”.
Ora l’Amministrazione sta puntando sulla realizzazione di due nuovi interventi. Il primo riguarda la riqualificazione energetica del plesso scolastico “Villaggio Trieste”, il cui quadro economico stima una spesa complessiva di 700.000 euro. L’obiettivo dell’intervento è quello di ridurre almeno del 20 per cento i consumi di gas metano, ma anche di migliorare il comfort termico per gli utilizzatori, mediante la coibentazione della copertura e l’isolamento delle strutture verticali, oltre alla sostituzione dei serramenti. Tali interventi consentiranno di diminuire notevolmente gli sprechi complessivi della struttura, garantendo così delle buone prestazioni termiche.
“Il secondo progetto” spiega il vicesindaco Marco Franzoni “riguarda la riqualificazione energetica della Scuola Media “F.lli Sommariva” e della Scuola elementare di San Vito, con una spesa stimata di 192.854 euro.
In entrambi i casi, il progetto prevede l’installazione di una nuova caldaia a condensazione, in sostituzione delle attuali a bruciatore soffiato per aumentare il rendimento medio stagionale; l’installazione dell’addolcitore dell’acqua e la sostituzione delle pompe con nuove pompe a portata variabile. Tali lavori consentiranno sia la riduzione della spesa energetica annua a carico dell’Ente, sia la riduzione delle emissioni di CO2 in ambiente.
Entrambi i progetti sono vincolati all’ottenimento di un contributo regionale, richiesto tramite la partecipazione ad appositi bandi. I Comuni per continuare a reggersi in piedi possono percorrere un’unica strada: quella di intervenire sull'efficientamento e sulla riqualificazione energetica degli immobili comunali e in modo prioritario sulle scuole. Questo, oltre a modernizzare in chiave sostenibile gli impianti ci permetterà di risparmiare sui consumi e quindi di trovare le risorse altrimenti mancanti a causa dei continui tagli da Roma. Abbiamo tracciato con il Paes e con questi interventi pianificati una strada che permetterà ai ceretani uno sviluppo più sostenibile e un risparmio energetico di cui beneficeranno le future generazioni” ha concluso il vicesindaco.

 

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