Il Comune celebra la Giornata del Ricordo

Pubblicata il 29/01/2015

“Il prossimo 10 febbraio si celebrerà la ricorrenza della Giornata del Ricordo, istituto dal Governo italiano con la legge 30 marzo 2004 n. 92 per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata durante la Seconda Guerra Mondiale e negli anni immediatamente successivi. Ritengo che ciò che è successo sia una delle pagine più vergognose e tristi della storia dell’uomo, ancor più se si pensa che i crimini attuati contro nostri connazionali sono stati piegati alla legge dettata dalla storia dei vincitori, quella storia che poi compare nei libri studiati a scuola, ma che riporta solo una versione di parte di ciò che è realmente successo. Lo scorso 28 gennaio si è ricordata anche un’altra data importante, il 70esimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, il 27 gennaio 1945, giorno stabilito dalle Nazioni Unite per ricordare le vittime dell’olocausto. Credo che Olocausto e Foibe siano due avvenimenti ignobili e sui quali però è quanto mai necessario fare luce al di là delle varie ripercussioni politiche. Solo quando riusciremo a guardare in faccia con obiettività i nostri errori potremo iniziare a costruire un mondo più giusto. Mettere a tacere la verità crea solo una versione distorta dei fatti. Per questo come Comune, fin dal mio primo mandato del 2007, abbiamo deciso di ricordare entrambe le giornate e, in particolare, per le foibe, troppo spesso bistrattate, organizzare importanti appuntamenti che abbiano come finalità quella di far riflettere” con queste parole ha esordito il sindaco Paolo Marconcini nel corso della conferenza stampa organizzata il 28 gennaio per presentare il programma organizzato dalla Biblioteca – Assessorato alla Cultura in collaborazione con il consigliere Simone Ferrari per ricordare la vicenda delle foibe.
“Saranno ben tre gli appuntamenti organizzati per questa ricorrenza” ha spiegato il consigliere Ferrari. “Dal 5 al 10 febbraio sarà allestita nell’atrio d’ingresso dell’edificio di viale della Vittoria 20 una mostra dal titolo “In riva all’Adriatico orientale. Architettura e memorie italiche”: realizzata in collaborazione con l’associazione C. Pertan di Trieste, prevede tre pannelli ricchi di foto di esuli e dell’esodo. Una serata da non perdere è quella di venerdì 6 febbraio, alle ore 21, nella sala consiliare di viale della Vittoria 20, quando si terrà la conversazione dal titolo “1947: restare o partire” tra Daniele Fattor, italiano nato e residente in Istria, e Gabriele Bosazzi (associazione C. Pertan), discendente di esuli istriani: sarà un dibattito tra chi ha deciso di abbandonare la propria città e chi invece ha deciso di restare. Il momento di riflessione si chiuderà il 10 febbraio, alle 21, presso Biblioteca B. Bresciani con la visione del film storico del 1949 “La città dolente”, di Mario Bonnard, sceneggiatura di Fellini. Il film è di proprietà della Biblioteca e l’ingresso è libero”.
 

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