Collaborazione tra il Comune di Cerea e CLV Impresa Sociale

Pubblicata il 18/12/2014

Il 17 dicembre, in sala Giunta, via XXV Aprile, si è svolta la Conferenza Stampa di presentazione della collaborazione tra il Comune di Cerea e CLV (Cisl Lavoro Verona) per l’avvio del primo progetto pilota di inserimento lavorativo di persone disoccupate e prive di ammortizzatori sociali.
Erano presenti alla Conferenza Stampa il sindaco di Cerea, Paolo Marconcini, l’assessore ai Servizi Sociali, Jessica Tomezzoli, il segretario generale di Cisl Verona, Massimo Castellani, il presidente del Consiglio di Amministrazione di CLV Impresa Sociale, Fausto Scandola e il referente della segreteria Cisl Verona, Silvano Pandolfo.
 
«Di fronte alla trasformazione epocale alla quale stiamo assistendo e che interessa il mondo del lavoro, credo che chi svolge un ruolo istituzionale, anche se non è un soggetto preposto a creare nuova occupazione, debba  comunque attivarsi con tutti i mezzi in suo possesso per favorire ogni tipo di iniziativa in questo settore» ha esordito il sindaco Marconcini. «Per questo abbiamo accolto positivamente la proposta avanzataci da CLV e per questo accogliamo ogni progetto che va nella direzione di erogare contributi come Servizi Sociali non più a pioggia ma a fronte di un impegno lavorativo da parte degli interessati, se nelle possibilità di svolgerlo. In questo modo, oltre alla risorsa economica, garantiamo all’individuo anche il mantenimento della sua dignità».
 
Nel dettaglio il progetto ha avuto inizio con l’adesione del Comune di Cerea al bando promosso dalla delibera di Giunta Regionale 804 del 2014 “Stanziamento per progetti di pubblica utilità realizzati con l’impiego di disoccupati privi di ammortizzatori sociali o trattamenti pensionistici”, per favorire l’inserimento lavorativo delle persone che versano nelle situazioni più difficili senza poter contare su alcun sussidio economico. Grazie al contributo regionale di 25 mila euro e agli 8.750 euro stanziati dal Comune di Cerea, è stato possibile garantire a cinque disoccupati – appartenenti alla fascia d’età dei cinquant’anni, quindi con maggiori difficoltà nel trovare un’occupazione – e che rispondevano alle esigenze previste dalla Regione Veneto, un posto di lavoro per sei mesi.
 
«Le cinque persone» ha spiegato l’assessore Tomezzoli «sono state assunte con regolare contratto per sei mesi proprio tramite CLV Impresa Sociale, in base ai nominativi forniti dai nostri Servizi Sociali. Hanno avviato la collaborazione a novembre circa e sono impiegate nello svolgimento di servizi comunali quali quelli relativi al Sociale, alla manutenzione del verde pubblico e in supporto ai servizi di manutenzione stradale. Questo progetto da un lato garantisce un lavoro dignitoso per queste persone e al tempo stesso importante per la collettività, dall’altro consente ai Servizi Sociali di erogare non più meri aiuti assistenziali, ma contributi a fronte di una prestazione lavorativa effettuata in favore dei cittadini. Inoltre, consente di iniziare a smantellare quel meccanismo parassitario che si è instaurato negli anni e che porta alcuni soggetti a pretendere l’aiuto economico fine a se stesso».
 
Il segretario generale di Cisl Verona, Massimo Castellani ha spiegato com’è nata l’idea di costituire questa nuova società. «Le Amministrazioni comunali» ha raccontato Castellani «sono invase da una serie di richieste di contributi perché la crisi sta mettendo in difficoltà molte famiglie. In una situazione come questa o si sceglie di stanziare contributi economici, oppure si attua una scelta più elaborata ma sicuramente più produttiva di destinare la stessa somma a fronte di collaborazioni lavorative da parte dei richiedenti. Dal momento che le Amministrazioni hanno al momento grandi difficoltà nel fare nuove assunzioni, abbiamo deciso di farci da tramite. Quando ci siamo presentati a Cerea, avevamo l’idea e non l’esperienza. Grazie alla collaborazione attivata, oggi possiamo proporre un progetto completo e che funziona. Per questo invito le altre Amministrazioni a testarci».
 
«A Cerea» ha dichiarato il presidente di CLV, Scandola «abbiamo ricevuto prima l’appoggio politico e poi quello organizzativo da parte degli uffici preposti che ci hanno consentito di elaborare concretamente il progetto. La soddisfazione per l’iniziativa è arrivata anche dalle persone impiegate alle quali avevamo detto che per noi si trattava di un progetto sperimentale e che se avessero lavorato bene avrebbero ricevuto vantaggi concreti non solo loro ma anche i possibili nuovi lavoratori e così è stato».
 
«Abbiamo scelto come Cisl di proporci alle Amministrazioni tramite la formula dell’Impresa Sociale perché meglio rappresenta i nostri obiettivi sia dal punto di vista sociale – dal momento che gli utili vengono ridistribuiti – sia per la possibilità di essere veloci e fare sintesi» ha chiarito il referente della Segreteria Pandolfo. «Auspichiamo che presto altri Comuni seguano l’esempio di Cerea e ci offrano la possibilità di collaborare, magari facendo rete e potendo così accedere anche ai contributi europei».
 
La conclusione è arrivata dal sindaco Marconcini il quale ha sottolineato che: «Il Comune di Cerea investe 1.200.000 euro all’anno circa per il Sociale e come Amministrazione abbiamo sposato - nel limite del possibile - la filosofia di non fornire più contributi a pioggia, ma chiedere in cambio una contropartita lavorativa. Le risorse per questi progetti ci sono e possono essere incrementate».
 
 
 
 
 
 

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