Positivo l’incontro tra il sindaco di Cerea, Paolo Marconcini, le associazioni degli agricoltori, il Consorzio di Bonifica ed Avepa

Pubblicata il 13/09/2014

Venerdì 12 settembre, in sala Giunta del Comune di Cerea (VR), via XXV Aprile, il sindaco di Cerea, Paolo Marconcini, alla presenza dell’assessore alla Protezione civile, Gianluca Possenti e del consigliere con delega all’Agricoltura, Giorgio Bissoli, ha incontrato le associazioni di categoria degli agricoltori (presenti Coldiretti, Confagricoltura e UGL Coltivatori Verona), il Consorzio di Bonifica Veronese e il direttore generale di Avepa, Fabrizio Stella.
L’incontro è stato voluto dal sindaco Marconcini per illustrare alle associazioni di categoria i passi fin qui svolti dall’Amministrazione ceretana al fine di trovare un rimedio tangibile per limitare i danni contro le sempre più frequenti piogge abbondanti che colpiscono il territorio.
 
“Alla luce dei fenomeni atmosferici che hanno colpito il territorio comunale, fenomeni che interessano non solo Cerea ma tutto il Veneto – basti pensare ai disastri degli ultimi giorni a Verona – ho ritenuto doveroso cercare di trovare una soluzione al problema, raccogliendo le sollecitazioni provenienti in primis dal mondo agricolo, e di mettermi a disposizione come Comune capofila per attuare iniziative concrete al riguardo, senza attendere passivamente l’intervento, se mai ci sarà, da Roma” ha esordito il sindaco Paolo Marconcini.
“In quest’ottica rientra la delibera che ho inviato ai sindaci del Veneto ad agosto perché arrivino all’approvazione di un’ordinanza in merito alla pulizia dei fossati e perché chiedano alla Regione Veneto di affidare ad Avepa il compito di segnalare le situazioni più critiche e il mancato rispetto delle normative. Tutto questo non è stato pensato in un’ottica sanzionatora, quanto più propositiva, al fine di invitare il mondo agricolo a fare la sua parte”. “Riconosco per primo che la pulizia dei fossati da parte dei privati non è la soluzione a tutti i problemi, ma sul nostro territorio abbiamo avuto la prova concreta che, risolvendo determinate situazioni, una zona di Cerea che prima si allagava costantemente, oggi resiste anche alle cosiddette “bombe d’acqua”.
 
“La Regione Veneto” è intervenuto Fabrizio Stella, direttore generale di Avepa “sta cogliendo l’importanza di queste indicazioni e sta preparando una delibera con la quale affiderà ad Avepa il compito di segnalare alle Amministrazioni la mancata pulizia dei fossati. Noi non emetteremo nessuna sanzione ma ci limiteremo ad informare le Amministrazioni interessate, le quali, a loro volta, saranno invitate a rapportarsi con chi non rispetta la normativa in un’ottica di massima collaborazione. Sempre nella delibera sembra sarà presente anche la possibilità per le Amministrazioni di accedere a contributi finalizzati alla realizzazioni di interventi per la difesa del suolo, tali finanziamenti saranno accessibili solo per quei Comuni che hanno approvato un regolamento di polizia rurale”.
 
“L’invito che fa il Consorzio di Bonifica al mondo agricolo e alle istituzioni” ha spiegato Andrea De Antoni, direttore tecnico del Consorzio di Bonifica Veronese “è di far leva sul senso civico e sulla sensibilizzazione perché il mancato rispetto delle regole da parte di un soggetto ha un effetto boomerang su tutto il territorio. Tenere puliti i fossati esistenti è il primo passo, ma la vera domanda è: sono sufficienti i fossati esistenti? Ogni proprietà dovrebbe garantire un invaso di 3-4-500 metri cubi per ettaro, solo così i primi 30 millimetri di acqua piovana caduti resterebbero nel terreno prima di scolinare in quelli limitrofi. Sono le buone regole dettate dai padri della bonifica e valide ancora oggi”.
 
“Una necessità proveniente dal mondo agricolo” è intervenuto il consigliere Giorgio Bissoli, “è quella di far classificare e riconoscere anche le centraline di rilevamento delle piogge posizionate dal Consorzio di Bonifica e non solo quelle di Arpav”.
 
“Come Amministrazione” ha concluso il sindaco Paolo Marconcini “faremo la nostra parte per favorire la difesa del suolo. Ho dato incarico alla mia Giunta di elaborare un piano delle acque e di regolamentare la costruzione di nuovi edifici perché siano mantenuti i fossati esistenti. Non sono più disponibile a consentire la loro copertura e tombinamento. Alle associazioni agricole chiedo di sensibilizzare i loro soci in merito, in quanto li ritengo i nostri “guardiani del territorio” e dalla sua buona gestione sono convinto possano ricavare grandi soddisfazioni. Chiedo inoltre la disponibilità delle associazioni a creare un tavolo di lavoro permanente per affrontare assieme questi problemi. Il tutto in preparazione di un Convegno allargato a livello regionale per discutere insieme la situazione e creare un fronte comune”.
 

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